Strutturiste invisibili / Unsichtbare Ingenieurinnen
Articolo scritto a quattro mani con la collega Daniela Dietsche “Strutturiste invisibili” pubblicato sulla rivista k+a cultura e architettura.
Nel 1983, l’Istituto di storia e teoria dell’architettura del Politecnico Federale di Zurigo presentò una mostra dedicata all’architetta Lux Guyer, che inaugurò l’ampio dibattito sul ruolo delle donne nell’architettura svizzera. Da allora sono successe tante cose. Numerose ricerche e pubblicazioni hanno ricostruito un’immagine differenziata del contributo dato dalle donne all’architettura svizzera, nonostante abbiano spesso incontrato una notevole resistenza. Nel suo testo, Evelyne Lang Jakob traccia il profilo di alcune di queste pioniere, quali Flora Steiger- Crawford, Claire Rufer e Jeanne Bueche, contestualizzando il loro operato e indagando importanti quesiti relativi al loro lascito.
Il tema di questo numero, estremamente ricco di sfaccettature, è stato esaminato da 14 autrici e autori che nell’insieme offrono un ampio sguardo sul contributo delle donne, in particolare nel XX secolo, ma anche nei secoli precedenti.
È con grande piacere che vi segnaliamo inoltre la scoperta dell’architetta e imprenditrice Charlotte Enggist, autodidatta e pioniera delle costruzioni con tetto piano in Svizzera; le prime ricerche sull’operato di questa donna straordinaria sono presentate da Eliana Perotti in collaborazione con Marcel Just. Questa recente scoperta conferma e ribadisce la complessità del tema e invita a proseguire gli studi: la materia per altre avvincenti ricerche non manca e noi ci impegniamo a rimanere aggiornati su questo fronte!
Cristina Zanini Barzaghi, Daniela Dietsche
Strutturiste invisibili
Breve storia delle donne ingegnere civili in Svizzera
Zusammenfassung
Unsichtbare Ingenieurinnen – eine kurze Geschichte der Bauingenieurinnen in der Schweiz
Das Bauingenieurwesen ist bis heute eine fast reine Männerdomäne. Im Lauf der Geschichte gibt es jedoch eine Reihe von Frauen, die diesen Beruf gewählt haben und dennoch fast völlig unsichtbar geblieben sind. Ziel dieses Artikels ist es, die Arbeit dieser Frauen sichtbar zu machen. Viele von ihnen haben nicht nur in ihrer eigenen Disziplin, sondern auch im Feld der Architektur wichtige Beiträge geleistet.
Riassunto
L’ingegneria civile è ancora oggi prediletta dagli uomini. Nel corso della storia ci sono tuttavia diverse donne che hanno scelto questa professione, restando quasi completamente invisibili. Desideriamo dare loro visibilità e mostrare il contributo da loro dato non solo alla propria disciplina, ma anche a settori più conosciuti come l’architettura.